La discalculia evolutiva è un disturbo a carico delle abilità numeriche e aritmetiche, che si manifesta in bambini con un livello intellettivo nella norma. Si presenta di frequente in associazione ad altri disturbi dell’apprendimento, come la dislessia, o a difficoltà di tipo visuo-spaziale.
Il termine discalculia si riferisce a difficoltà riguardanti l'elaborazione dei numeri e le procedure necessarie al calcolo. Pertanto, la valutazione delle abilità aritmetiche deve necessariamente prevedere prove diverse, che indagano le componenti fondamentali del sistema numerico e del calcolo, come ad esempio:
Esistono prove standardizzate finalizzate a valutare il livello di competenza raggiunto nelle principali componenti di elaborazione cognitiva del sistema dei numeri e del calcolo. I risultati di una valutazione approfondita delle abilità di calcolo, che metta in luce le competenze di base maggiormente compromesse, consentono di progettare un intervento specifico. I disturbi del calcolo richiedono quindi un trattamento specialistico, ma molto può essere fatto anche a scuola. Per esempio, è utile evitare di far ripetere al bambino molte volte un esercizio in cui compie un errore, poiché rischia di renderlo automatico. Inoltre, è opportuno limitare, quando possibile, il sovraccarico della memoria, permettendo all'alunno di utilizzare dei supporti nello svolgimento di un compito di calcolo a mente. Lo trovi anche su: http://www.igeacps.it/ Comments are closed.
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Dott.ssa Maria Rosaria TamborrinoPsicologa e psicoterapeuta Archivio
Marzo 2023
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