I prerequisiti, cioè quelle abilità cognitive che partecipano all'apprendimento di abilità complesse come la scrittura, negli ultimi anni hanno attirato sempre più l'attenzione degli specialisti del settore. Quali sono?
Abilità fonologiche Scrivere richiede la capacità di scomporre una parola nei suoi suoni distintivi, ordinati nel tempo. Il bambino deve operare con unità linguistiche di complessità e ampiezza sempre maggiore: lettere, sillabe, parole, frasi. Abilità visuo-percettive Il bambino deve memorizzare la corrispondenza tra ogni suono e il relativo segno grafico. A complicare la situazione, c'è il fatto che le lettere possono essere rappresentate in diversi sistemi grafici (stampato, corsivo, ...). Abilità motorie il bambino deve anche imparare a riprodurre le diverse lettere nelle diverse forme grafiche a mano. Il grafema è un simbolo particolare, poiché può essere tracciato correttamente solo se sono rispettati alcuni criteri, come l'ordine di esecuzione e la direzionalità. Le abilità motorie coinvolte nel corsivo sono ancora più complesse, poiché risulta necessario un movimento armonioso anche per congiungere le singole lettere tra di loro. Abilità visuo-spaziali Il bambino per scrivere deve rispettare delle regole relative alla disposizione spaziale delle lettere e delle parole all'interno della pagina. La disortografia è un disturbo specifico dell'apprendimento (DSA) caratterizzato da difficoltà nel rispettare le regole di trasformazione del linguaggio parlato in linguaggio scritto. Quindi, il bambino commette numerosi errori di ortografia. Quando parliamo di disgrafia, invece, ci riferiamo ad un DSA che coinvolge la scrittura nella sua componente esecutivo-motoria. Pertanto, la scrittura appare spesso illegibile e disordinata. Se sospettate che vostro figlio abbia difficoltà di apprendimento, rivolgetevi ad un professionista per una valutazione approfondita. Riferimenti bibliografici: Blascon et al. (2004). Il corsivo dalla A alla Z. Un metodo per insegnare i movimenti della scrittura. La teoria. Edizioni Erickson. L'alimentazione dei propri figli diventa spesso oggetto di preoccupazione: ci sono bambini che rifiutano il cibo, bambini che mangiano troppo, bambini che mangiano solo determinati cibi, ... l'elenco potrebbe continuare ancora.
Indubbiamente, molti genitori incontrano difficoltà nella gestione dell'alimentazione dei bambini. In un breve articolo che ho scritto per il portale Guidapsicologi.it, potete trovare alcuni suggerimenti per favorire una corretta alimentazione nei bambini piccoli. Per leggerlo potete cliccare qui. |
Dott.ssa Maria Rosaria TamborrinoPsicologa e psicoterapeuta Archivio
Marzo 2023
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