La capacità di pianificare e portare a termine i piani di azione necessari per realizzare i propri obiettivi è un'abilità complessa e viene definita spesso con il termine inglese "problem-solving". Prevede diversi passaggi:
Alcune persone, per esempio i bambini con disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) hanno difficoltà nelle abilità di problem solving, possono avere difficoltà nel pianificare il proprio comportamento e manifestare la tendenza ad agire senza riflettere. A tale proposito esistono alcuni programmi mirati ad insegnare ai bambini ad autoregolare il proprio comportamento, attraverso l'interiorizzazione di autoistruzioni verbali. Un percorso ben strutturato e che spesso utilizzo nella mia attività lavorativa è quello proposto nel libro "Impulsività e autocontrollo" di Cornoldi et al. Di seguito è riportata un immagine relativa ad un'attività proposta all'interno di questo programma che insegna al bambino come apprendere ad affrontare un problema secondo i passi che ho descritto prima. Ci sono anche alcuni giochi da tavola, come "Forza 4" o "Domino" che permettono di potenziare le abilità di problem-solving. Si tratta di attività che richiedono la capacità di elaborare una strategia per raggiungere uno scopo e di anticipare mentalmente le mosse dell'avversario. "Quella che io ritengo la caratteristica più importante dell'essere genitori: fornire una base sicura da cui un bambino o un adolescente possa partire per affacciarsi nel mondo esterno e a cui possa ritornare sapendo per certo che sarà il benvenuto, nutrito sul piano fisico ed emotivo, confortato se triste, rassicurato se spaventato. In sostanza questo ruolo consiste nell'essere disponibili, pronti a rispondere quando chiamati in causa, per incoraggiare e dare assistenza, ma intervenendo attivamente solo quando è chiaramente necessario".
(John Bowlby) |
Dott.ssa Maria Rosaria TamborrinoPsicologa e psicoterapeuta Archivio
Marzo 2023
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