La Settimana Mondiale del Cervello è una campagna per parlare delle nuove scoperte neuroscientifiche e sensibilizzare l’opinione pubblica circa l’importanza della ricerca.
Istituita nel 1996 dalla Dana Alliance for Brain Initiatives, questa campagna ogni anno a marzo coinvolge numerosi professionisti del settore in una celebrazione del cervello creativa e innovativa rivolta ai cittadini di tutte le età. In Italia è promossa da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica e l'idea alla base è quella di parlare di cervello in modo originale, creativo e accessibile a tutti. Aumentare la cultura delle neuroscienze significa promuovere la ricerca e la conoscenza del funzionamento di quello che è per definizione l’organo più complesso del corpo umano. Io parteciperò a questa importante campagna con diverse iniziative gratuite che potete trovate descritte di seguito.
Per informazioni e prenotazioni potete contattarmi tramite la sezione contatti di questo sito. La caratteristica fondamentale del disturbo ossessivo-compulsivo di personalità è la preoccupazione per l'ordine e il perfezionismo a spese di flessibilità, apertura ed efficienza. Di solito inizia entro la prima età adulta ed è presente in diversi contesti della vita della persona.
Gli individui con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità cercano di mantenere la sensazione di controllo attraverso un'attenzione estrema per le regole, i dettagli, le procedure e le liste, al punto che spesso perdono di vista lo scopo principale. Sono eccessivamente accurati e prestano un'eccessiva attenzione ai dettagli. Il perfezionismo e gli elevati standard di prestazioni che essi si impongono causano loro una compromissione significativa della vita quotidiana. Gli individui con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità mostrano una dedizione eccessiva al lavoro e alla produttività, fino all'esclusione delle attività di svago e delle amicizie. Quando occupano del tempo per le attività ricreative o per le vacanze, sono molto a disagio, a meno che non si siano portati dietro del lavoro. Questi individui possono essere eccessivamente coscienziosi, scrupolosi e intransigenti in tema di moralità e possono anche essere molto critici nei confronti dei propri errori. Le persone con disturbo ossessivo-compulsivo di personalità sono caratterizzate da rigidità e testardaggine. Sono totalmente presi dalle proprie prospettive che hanno difficoltà a riconoscere i punti di vista degli altri. Il disturbo osssessivo-compulsivo di personalità è da non confondere con il disturbo ossessivo-compulsivo. Per maggiori informazioni clicca qui. Riferimenti bibliografici: American Psychiatric Association (2014). DSM-5. Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Raffaello Cortina Editore. La caratteristica essenziale di questo disturbo è la notevole presenza di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilità al giudizio negativo degli altri. Il disturbo si manifesta entro la prima età adulta in diversi contesti. Questi individui evitano le attività lavorative che implicano un significativo contatto interpersonale per timore di essere criticati, disapprovati o rifiutati. Evitano di farsi nuovi amici, a meno che non siano certi di piacere e di essere accettati senza critiche. Le persone con questo disturbo non amano partecipare ad attività di gruppo, a meno che non ricevano offerte ripetute di supporto. L'intimità interpersonale è spesso difficoltosa, sebbene spesso siano in grado di stabilire relazioni intime. Possono avere difficoltà nel parlare di sé e dei propri sentimenti per timore di esporsi, di essere ridicolizzati o umiliati. Tendono a essere timidi, quieti, inibiti e “invisibili”, per timore che qualsiasi attenzione sia umiliante o rifiutante. Si aspettano che, indipendentemente da quello che dicono, gli altri li ritengano “sbagliati”. Gli individui con disturbo evitante di personalità sono inibiti nelle situazioni interpersonali poiché si sentono inadeguati e spesso hanno una bassa autostima. In situazioni che prevedono interazioni con estranei si credono socialmente inetti, non attraenti, o inferiori agli altri. Sembra esservi una notevole sovrapposizione tra il disturbo evitante di personalità e il disturbo d'ansia sociale (fobia sociale). Riferimenti bibliografici: American Psychiatric Association (2014). DSM-5. Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali. Raffaello Cortina Editore. |
Dott.ssa Maria Rosaria TamborrinoPsicologa e psicoterapeuta Archivio
Marzo 2023
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